Domenica 12 Maggio arti e mestieri del Medioevo inonderanno il piazzale antistante i ponti levatoi, con tutto il fermento vivace e variegato di un vero mercato antico.
TANTI ARTIGIANI, TANTE CULTURE DEL FARE
Chi viene da Bologna, chi da Vicenza, chi dalle terre teutoniche... Gli artigiani e gli artisti portavano in viaggio i loro commerci promuovendo una vivace vita culturale, muovendo l’economia e diffondendo idee, notizie, usi e costumi, tecniche e gusti. Il Castello di Gropparello sorge su uno sperone di roccia ofiolitica che controlla l’imboccatura della vallata, sorvegliando la pianura a nord attraverso uno scorcio che si apre fra le colline. Siamo ai piedi dell’Appenino Emiliano, fra colline attraversate da antiche strade e mulattiere oggi improbabili da percorrere in macchina, ma un tempo molto battute da chi si spostava a piedi, con il mulo, con carri robusti trainati da cavalli piccoli e forti adatti alle strade accidentate... Viaggiando o trasportando merci.
Un'ipotesi di strada alternativa alla bassa Via Francigena, formulata dall’archeologo Simone Carini, grande appassionato di trekking e cammini antichi. Simone percorre senza difficoltà decine di chilometri a piedi, ricercando nei luoghi più impervi tracce di antiche strade e passaggi... A Gropparello, dove il Vescovo di Piacenza aveva i suoi domini fra il Castello e la Pieve, si teneva anche un importante mercato, in una zona denominata prato domni dove c’era un prete di Mariano...
LIGURI, ROMANI, VESCOVI CAROLINGI
Siamo vicino a Veleja, città fondata dagli antichi liguri e poi romanizzata in età imperiale. Qui nel I secolo la città prese il titolo di Augusta, sotto il governo di Lucio Calpurnio Pisone, cognato di Giulio Cesare, che conquistò la Gallia. Veleja divenne così uno dei varchi di accesso all’Italia dalla Gallia Cisalpina. Quanti commerci, quanti scambi, quante genti avranno percorso queste strade! I re longobardi erano stati molto generosi a Piacenza con la Chiesa, e nell’anno 808 Carlo Magno - nuovo Re d’Italia e già Imperatore del Sacro Romano Impero - accolse la richiesta del vescovo di Piacenza Giuliano II di concedergli il controllo della terre attorno a Cagnano (oggi Castello di Gropparello). Il Vescovo controllava queste strade, riscuoteva le tasse sul passaggio delle merci e sulla vendita nei mercati.
IL MERCATO, I VIAGGI, LE STAGIONI
Da quasi 20 anni il Mercato Medievale del Castello di Gropparello inaugura la primavera nella sua pienezza! Le strade infatti tornavano percorribili e il tempo concedeva tregua dalle nevicate invernali e dai rovesci di marzo e aprile, permettendo transiti più sicuri lungo le strade spesso in terra battuta e ciottolato, altrimenti troppo fangose e impraticabili.
Tempo di scambi quindi, di mercati che portano la città nelle campagne, le merci agricole e le primizie in città e diffondono l’artigianato di regione in regione. Tipicità che si incontrano, idee che si contaminano, in un vivacissimo e allegro convivio di affari, tipico delle piazze abitate. Colori, profumi, tanti suoni rumori inusuali! Spezie, tessuti, tinture, cotture.
QUALI MERCANTI SARANNO GIUNTI IN UN LUOGO COME GROPPARELLO - ANTICAMENTE CAGNANO - A PORTARE I LORO SERVIGI AI CASTELLANI LOCALI? Quest’anno alla domanda risponde la Compagnia d’Arme delle 13 Porte
della antichissima città di Bologna.
BOLOGNA A GROPPARELLO
Animati da uno spirito autentico, appassionato e tenace, questi rievocatori, famosi per eventi importanti in Emilia e in Romagna, si sono specializzati in alcuni aspetti della Bologna fra 1300 e 1400, ricostruendo con precisione e maestria abiti, dettagli, documenti, scene e ricette antiche.
A Gropparello, il 12 Maggio, porteranno due affascinanti mestieri, importantissimi per un castello militare così arroccato ed esposto agli attacco dei nemici: la lavorazione e sabbiatura delle cotte di maglia e il cerusico che curava le ferite dei guerrieri. Fra i tantissimi studi che hanno affrontato, non mancano curiosità della città medievale di Bologna, come la preparazione delle tigelle o la bollatura delle vesti preziose. Aspetti molto tipici, minuti, eppure portatori di una cultura straordinaria che fa luce su un’epoca ricca di fascino, tratteggiando con vivacità scene di vita degne del Decamerone.
Accanto a questi aspetti più legati alla presenza dei cavalieri e dei soldati, non mancheranno figure dedite all’artigianato di uso quotidiano, all’artigianato artistico e alla produzione di armi e utensili. Ci sarà Giano l’Artigiano con il mestiere dello scalpellino, sua moglie con tutti i filati e la tessitura, il fabbro Reto con la fucina e il ferro battuto! Una grande e viva scenografia dove ingegno, arte, conoscenze e competenze potranno rispondere a tutte le vostre domande e curiosità, per scoprire un mondo oramai lontano che non si è proprio eclissato, ma soltanto nascosto dietro alle mura delle case antiche, nel segreto delle chiese, dentro gli archivi polverosi della città...
...Nelle linee delle mani di chi - generazione dopo generazione - ha ereditato inusuali capacità manuali e le ha trasportate attraverso il fiume del Tempo.
QUEST’ANNO IL MERCATO MEDIEVALE SI TIENE DOMENICA 12 MAGGIO.
LA GIORNATA OFFRE:
IL PARCO DELLE FIABE
LE VISITE GUIDATE AL CASTELLO
LE VISITE NATURALISTICHE ALLE GOLE DEL VEZZENO
LA POSSIBLITÀ DI PRANZARE ALLA TAVERNA MEDIEVALE, DA QUEST’ANNO NELL’ALLEANZA DEI CUOCHI SLOW FOOD!
PER ALTRE INFORMAZIONI SCRIVICI A info@castellodigropparello.it
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